Scrittori e social network: come orientarci e condividere #Engagement

Immagine presa da qui

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Ho già scritto tempo fa che fare autopromozione sui social è spesso faticoso e noioso. Quindi è naturale cercare tutte le strade più utili per ottimizzare il tempo che si trascorre sul web e, magari, provare ad ottenere qualche risultato che renda meno frustrante questo incessante rincorrere la visibilità. L’ho spiegato: io voglio divertirmi nel fare promozione.

Succede allora che nel gruppo de Gli Scrittori Sperduti nell’isola che non c’è, dove cerchiamo di “imparare” l’autopromozione e ci scambiamo consigli e suggerimenti, avvengano conversazioni come questa, tra me, Luca Rossi e Rita Carla Francesca Monticelli, che in poche righe arricchiscono di spunti questo nostro eterno peregrinare sui social.

Questa la conversazione (un estratto). Suggerisco di leggerla tutta perché si noteranno alcune cose interessanti:

1) L’interazione tra noi tre ha portato immediatamente al risultato di promuoverci a vicenda (engagement)

2) La reciproca promozione aumenta la nostra visibilità ai nostri target specifici in modo esponenziale.

3) Da una conversazione animata sono scaturite informazioni utili su “come” utilizzare anche i social (twitter e gli hashtag)

4) Le statistiche che si evincono da questa piccolissima operazione promozionale non sono certo il massimo, ma ci fanno capire di quali numeri bisogna parlare per poter avere risultati soddisfacenti. E comunque il “passaparola” si smuove così.

  • Cetta De Luca Luca Rossi perché non ci racconti che tipo di strategia promozionale usi per raggiungere questi risultati? In questo gruppo condividiamo le esperienze positive per imparare.

Luca Rossi Molto volentieri, cara Cetta! Di base faccio ampio uso dei social network. In genere il criterio che adotto è quello di cercare di essere presente e immediato. Se qualcuno mi chiede informazioni sull’ebook o mi pone altri tipi di questioni, mi sforzo di rispondere al più presto. Lo faccio per quasi tutta la settimana, ad eccezione del weekend, che dedico interamente alla famiglia.

Luca Rossi Credo che l’immediatezza nel contatto con i lettori sia molto importante. Il social network che uso di più è Twitter. Credo che sia anche quello che genera più vendite. Ieri ho scoperto di avere ben tremila follower e mi ha fatto una certa impressione.

Cetta De Luca Quindi cerchi un engagement “discorsivo”. Beh, questo è fondamentale. Cosa scegli come “luogo” in cui aprire il dialogo?

Luca Rossi Ho anche un account goodreads (500 amici) e ultimamente sto investendo un po’ di tempo su G+ (credo 500 follower)

Cetta De Luca Mi piacerebbe saperne di più su Goodreads, che credo sia il luogo che i lettori frequentano di più.

Cetta De Luca Come ti trovi su twitter?

Luca Rossi In merito alla tua prima domanda, si tratta di interazioni spontanee. Possono nascere da un mio post o da quello dei lettori. Non ho una strategia preciso o una tecnica consolidata. Tutto nasce come nel caso di questa discussione. Dopo aver lavorato per un paio d’ore controllo le notifiche. Se ho la possibilità di rispondere o intervenire, mi presto

Cetta De Luca Luca Rossi tu scrivi fantasy e erotico. Diciamo che i generi letterari che più attirano in questo momento ( e non solo in questo… ) li hai centrati in pieno.

Luca Rossi goodreads per me è ancora un oggetto parzialmente sconosciuto. Lo utilizzo principalmente per curiosità. Mi diverte vedere quali sono le librerie dei miei amici. Talora scambio qualche messaggio. Come autore goodreads non posso promuovere la mia opera,…

Luca Rossi twitter: è straordinario, perché con una semplice ricerca si può trovare tutto quello che viene detto su un determinato topic. Io ricerco spesso #fantascienza. In questo modo mi rendo conto di quello che si sta dicendo, intervengo, stabilisco relazioni e talora rispondo alla domanda di chi vuol saperne di più sul mio ebook. Io stesso invio frequenti tweet con hashtag come #fantascienza, #fantasy…

Cetta De Luca Ecco, questa cosa di twitter è davvero interessante, voglio utilizzarla anche io e vedere come va. Per Goodreads perché non puoi parlare del tuo libro? Se ti crei l’account Author lo inserisci e…vai. Io l’ho fatto

Luca Rossi goodreads: non si può raccomandare il proprio libro. Posso raccomandare il tuo, Cetta, ma non il mio. È in fondo è giusto così

Cetta De Luca Certo, anche se, poiché non ho inserito io i miei libri, li ho potuti mettere nella mia libreria e anche consigliarli….

Luca Rossi Eh… eheh… C’è sempre da imparare. Io invece, benché il primo libro sia stato inserito dalla mitica Rita Carla Francesca Monticelli, ne ho poi chiesto la paternità come autore e mi sono fregato da solo

Cetta De Luca Mai fare questo errore…

Luca Rossi Ti ringrazio molto Cetta per le tue domande. Se c’è altro che in futuro vorrai sapere per i lettori di Gli Scrittori Sperduti dell’isola che non c’è, sono a vostra disposizione.

Rita Carla Francesca Monticelli Basta mettersi d’accordo con un amico e scambiarsi le raccomandazioni

Luca Rossi È un’ottima idea, Rita. In effetti io vado sempre a curiosare nelle descrizioni dei libri che mi vengono raccomandati. Quindi, può essere un metodo interessante per promuoversi in forma incrociata

Rita Carla Francesca Monticelli Soprattutto se si scrive libri dello stesso genere e si condivide lo stesso target.

Luca Rossi In realtà, la portata della recensione è: 500 lettori goodreads, 3000 follower twitter, 1000 amici facebook e 600 G+ più i lettori del blog

Luca Rossi Se fosse vero che un singolo post viene visto dal 17% degli utenti, decurtando un 20% di utenze comune, teoricamente 650 amici/follower dovrebbero aver visto la pubblicità deserto rosso

Luca Rossi Con una media di potenziali acquirenti del 2/3%, si dovrebbe arrivare a 2 ebook venduti

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