Il peso della verità

Immagine presa da qui

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La verità a volte è un peso. Non la verità assoluta, che non è dato conoscere né è consigliabile provare ad avvicinare. Mi riferisco alle nostre piccole, limitate, relative e personalissime verità, quelle che approcciamo ogni giorno, quando incontriamo la gente. Ognuno ha le sue, e le difende, come un bene prezioso, frutto di convincimenti radicati. Non siamo mai disposti a farne a meno. Crollerebbero castelli costruiti in una vita intera, crolleremmo noi stessi. E quanto pesano queste cosiddette verità quando si scontrano con quelle più accattivanti degli altri. Un fardello a volte insostenibile. Viviamo in stato di perenne difesa. Eppure, se la verità è sempre relativa, alla persona, al momento, al luogo, è pur vero che nasconde in sé un’implicita menzogna, quella che ci raccontiamo ogni volta per non cambiare idea, opinione. Liberarsene, questo semplice gesto potrebbe essere la soluzione. Vomitare fuori tutti i nostri preconcetti preconfezionati e abbracciare il nuovo, come un regalo del destino. La verità è che ne abbiamo timore. Affermare che sì, qualcuno diverso da noi potrebbe avere ragione, sarebbe come ammettere di essere fallaci, insicuri, indecisi. Una preda, insomma, per chi è più forte, di voce o di testa. Eppure… quando ci si libera si viaggia leggeri, veloci, agili, si può cambiare direzione e cogliere il bello ovunque si trovi, schivare i proiettili di un bersaglio statico e diventare cacciatori di esperienze. Senza verità? E cosa è mai la verità di fronte alla vita?

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