…allora l’editoria dovrà morire? Il “selfpublishing” a #PiùLibri14

Più Libri Più Liberi 2014 - Palazzo dei Congressi - Roma

Più Libri Più Liberi 2014 – Palazzo dei Congressi – Roma

Certo che no! Ma… viviamo un periodo di transizione, caotico, e moriranno certo, alla fine, gli “editori a strascico”, quelli che fanno del solo business lo scopo del loro pubblicare. Più Libri Più Liberi 2014 comincia col “botto” e si parla anche del selfpublishing, quello di qualità. Ve lo racconto qui, su Art a Part of Cult(ure). A voi i commenti…

A Più libri più liberi 2014 il sonno dell’editoria genera autori.

Prendo in prestito il titolo dell’incontro che si è svolto nella Sala Turchese del Palazzo dei Congressi a Roma, perché credo sia il riassunto perfetto di quanto avviene da diverso tempo ormai nell’editoria italiana. Ma partiamo dal principio.

La kermesse romana di Più Libri Più Liberi  è giunta ormai alla tredicesima edizione: lunga vita alla piccola e media editoria. Eppure la sensazione forte che si ha arrivando al Palazzo dei Congressi, è che la partecipazione sia notevolmente diminuita rispetto allo scorso anno. C’è come un senso generale di desolazione, sicuramente gli espositori sono di meno, le facce sono stanche già il primo giorno e il programma proposto è scarno e non molto accattivante. Si respira “crisi”.  (Leggi tutto….)

Adotta una Casa Editrice: gli autori raccontano gli editori

Immagine presa da qui

Immagine presa da qui

Per una volta voglio fare qualcosa di inconsueto. Voglio inaugurare una nuova rubrica: Adotta una Casa Editrice. Sia ben chiaro, non si tratta di una rubrica satirica né di un luogo dove si professa il buonismo a tutti i costi o la cattiveria gratuita. Intendo proprio dedicare uno spazio a quelle Case Editrici che, a insindacabile giudizio mio e di altri autori, sono meritevoli di attenzione. Perché hanno un catalogo degno di nota, perché si interessano degli esordienti come dei nomi noti, perché curano i libri che pubblicano come una sdora cura l’impasto della sfoglia, perché rispondono all’invio di manoscritti, perché non si fanno pagare, perché distribuiscono i libri, perché, insomma, fanno GLI EDITORI. Non mi interessano le dimensioni dell’azienda che andremo, di volta in volta, a esaminare. Mi interessa il modus operandi, i punti critici e quelli di eccellenza, mi interessa dare un contributo, come autrice e lettrice, avulso da schemi preconcetti. E vorrei in questo modo informare, perché informando si può ambire a migliorare.

Viviamo un periodo difficile per l’economia in genere e per l’editoria in particolare, eppure alcune realtà ancora manifestano passione per ciò che fanno, come artigiani che vedono in anteprima il prodotto finito scaturire dalla materia prima. Molti pensano che io sia una pasionaria del selfpublishing. Non è così, non lo è mai stato. Semmai sono una guerrigliera della buona editoria, da qualunque fronte essa arrivi, e considero il selfpublishing un’opportunità che necessita di buone regole affinché non si trasformi in un ulteriore impoverimento dell’offerta culturale. Quando non ci sono barriere c’è bisogno di filtri. Lo devono gli autori a sé stessi, lo devono gli autori ai lettori, lo devono gli editori ad autori e lettori. Quindi, dopo tanto parlare di “editoria fai da te”, esploriamo il mondo dell’editoria imprenditoriale e vediamo che succede, vediamo chi e cosa emerge, scopriamo chi sono i soggetti meritevoli di attenzione. Dedicherò una settimana a ciascuno di loro, sette giorni per raccontarli da un particolare punto di vista: quello dei non addetti ai lavori.

Comincerò questo sabato, il tempo di scegliere quale Casa Editrice sarà la prima. L’invito a partecipare è aperto a tutti.

Diario della Fiera – Day One – #NoBrandArt a PiùLibriPiùLiberi

Primo giorno di Fiera. E’ cominciato alle 6,45, quando sono uscita di casa. E’ terminato alle 20,45, quando sono rientrata. In mezzo c’è stato OCCUPY #PiùLibriPiùLiberi da parte di #NoBrandArt. Si è trattato di un’occupazione pacifica ma forte, incisiva, che ha lasciato il segno da subito. Perché, diciamolo, dà soddisfazione incontrare un amico editore, uno di quelli in gamba, e sentirsi dire: ” Questa cosa è una figata. Bellissima. Bisogna stare compatti!”

Ma torniamo indietro di qualche ora. Sì perché io sono entrata in Fiera alle 8,30 del mattino, a seguire l’allestimento. E ho messo su uno stand così

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Non si vede, ma dove stavo io a fotografare c’era il mondo, non si passava, e abbiamo dovuto modificarlo, renderlo agibile, fruibile. Quindi dopo è diventato così.

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Alle 10.00 del mattino #NoBrandArt aveva una casa, colorata e ben visibile. E come avviene negli eventi importanti, prima c’era il caos, poi, d’improvviso, la gente. E con la gente sono arrivati i miei primi compagni di viaggio.

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Abbiamo portato in giro noi stessi, il nostro entusiasmo, le nostre idee e le nostre brochure. A quel punto è successo qualcosa. Il web, quello straordinario mondo virtuale che frequento da un po’, è diventato reale, tangibile. Hanno cominciato a parlare di noi, ognuno a modo suo, ed erano tutti modi bellissimi.

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Quanti giovani, lettori, scrittori, si sono avvicinati per chiedere informazioni, per chiedere “come fare”…come fare a pubblicare un libro senza farsi spennare dalle EAP, come farsi leggere da una CE seria, come autopubblicarsi e raggiungere il proprio pubblico, come capire se un libro autopubblicato è “roba buona”. Li abbiamo invitati tutti alla conferenza di sabato alle 16.00 e alla serata di domenica al Caffè Letterario. Perché questo fanno gli autori indipendenti N.B.A.: condividono. Mettono insieme l’esperienza, la professionalità, la competenza e fanno vedere a tutti che “si può fare”. Noi abbiamo cominciato oggi, rompendo gli schemi e andando alla Fiera della piccola e media editoria. Da soli. E di questa cosa si parla. E’ importante parlarne. Sapeste quanto ci ho goduto a dire, ad alta voce, a un giovane aspirante scrittore di “Non firmare contratti con le EAP” e accanto c’era lo stand della Albatros…

Ora godetevi questa piccola fotogallery di amici e di momenti preziosi. Domani sarà ancora #Occupy Fiera.   

Fabio Mendolicchio - Miraggi Edizioni

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I libri di tre autori N.B.A. allo stand Perrone

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Autrici N.B.A. Monia Mariani e Rossana Vesnaver

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Belli anche in B/N. Rossana Vesnaver e Enrico Lanzara

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