Un eBook è per sempre #2

Un libro di carta a un certo punto può esaurire la sua funzione. La Casa Editrice termina le copie, oppure ci si stanca di fare presentazioni in giro, oppure è trascorso più di una anno e non possiamo continuare a dire in giro “Ehi, lo sai che è uscito il mio libro?”. E certo che lo sanno! Tutti quelli che siamo riusciti a raggiungere in un anno dalla pubblicazione lo sanno che il libro è uscito, quindi quel che è fatto è fatto, basta, smettiamola di tediare.

C’è però la versione digitale e quella per il mercato estero. Perché il mondo è grande, ci sono milioni di persone, anzi MILIARDI, che ancora non sanno che quel libro esiste. E io mi rivolgo adesso a questi miliardi di potenziali lettori: voglio informarvi che il mio primo romanzo “Colui che ritorna” è acquistabile su Amazon nella sua versione in lingua spagnola “El camino de regreso” e che il mio secondo romanzo “Nata in una casa di donne” è acquistabile in eBook sia su Amazon che su tutte le librerie online.

Qui ci sono le cover e i vari link per scaricarli. Poi non dite che non sono tecnologica!

Per acquistare la versione mobi clicca qui

Per acquistare la versione mobi clicca qui

Per acquistarlo clicca qui

Per acquistarlo clicca qui

Un eBook non invecchia mai

Cetta_foto_profilo


Se ne parla spesso ultimamente, per dare maggior forza alla diffusione degli eBook, del fatto che un libro digitale NON INVECCHIA MAI. Pensateci. Un libro di carta, comunque sia pubblicato, da CE o self, ha una vita di sei/otto mesi, se va bene un anno. Poi diveta obsoleto. Dalle librerie praticamente scompare e diventa impossibile riproporlo nei social o ad una presentazione. In pratica dopo meno di un anno “quel che è fatto è fatto”. Per gli eBook invece non è così, perché i circuiti distributivi sono così tanti e vari che capiterà sempre che qualcuno senta parlare del tuo libro “per la prima volta” magari dopo anni che lo hai scritto. Se poi decidi di proporlo al mercato estero…le opzioni sono infinite.

colui che ritornaHRR-1“Harás un peregrinaje, está decidido. Empezarás con el Camino de Santiago. Luego volverás e irás a Jerusalén. Para terminar te acercarás a Canterbury y desde allí recorrerás la Via Francígena, hasta Roma, y sólo entonces, después de haber recibido el perdón del Papa,   podrás volver.” [cit.]

Ciò che ho deciso di fare io è eattamente questo: Colui che ritorna, il mio primo romanzo, sta per uscire in lingua spagnola. A due anni dal suo esordio ho deciso di metterlo in mano a una traduttrice professionista e cominciare con questa meravigliosa lingua neolatina. Perché lo spagnolo? Prima di tutto perché nella storia si parla di tre grandi pellegrinaggi, e il primo che il protagonista affronta nel ‘500 è Santiago de Compostela. Mi è sembrato dunque doveroso omaggiare così il popolo di Spagna e, perché no, scoprire come loro percepiscono una trama che in un certo senso li riguarda. Un’altra ragione è che la lingua spagnola, dopo l’inglese, è la più parlata al mondo (il cinese non lo voglio ancora considerare, troppo lontano da noi…) ma si tratta anche di una cultura più vicina alla nostra di quella anglosassone. E poi tra qualche mese devo andare in Cile a presentare le nostre novità sull’editoria, e un libro in spagnolo dovevo pur portarlo…

Per questa ragione, in attesa di presentare la nuova edizione di Colui che ritorna (potrebbe essere un buon esercizio linguistico anche per voi!) voglio segnalare che su Bookolico (clicca qui )la versione in italiano costa solo € 0,99, a differenza delle altre piattaforme dove il prezzo è più alto. Perché non approfittare adesso? (pssttt…non ditelo a Amazon…)

Un nuovo vestito

A volte bisogna prenderli per mano i nostri figli, averne cura, perché anche se sono cresciuti non è detto che non abbiano bisogno di un vestito più bello, quello della festa per la maturità magari. E Colui che ritorna, il mio libro primogenito, meritava questa attenzione da parte mia. Ecco quindi la nuova copertina, credo l’ultima, quella che gli calza a pennello. Spero vi piaccia. Io l’amo molto.