Diario dalla Fiera – Day four – #NoBrandArt a #Piulibri13

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Il finale di una simile impresa lascia sempre due sentimenti contrastanti: l’entusiasmo per ciò che si è condiviso e l’amarezza della separazione. Siamo stati 23, sognatori, idealisti, ma con una marcia in più: quella di chi non attende che le cose accadono ma si muove per farle accadere. Questo è ciò che abbiamo fatto. Abbiamo reso possibile, agendo, qualcosa che non era mai accaduto. In Fiera da soli…chi avrebbe scommesso a favore? Il bilancio è più che positivo, va al di là delle nostre più rosee aspettative. Il futuro abbiamo già cominciato a disegnarlo, perché non penserete mica che la storia finisce davvero qui? Tutto comincia adesso!

Ma veniamo all’ultimo giorno di Fiera. Abbiamo fatto #twitteratura. Abbiamo coinvolto il pubblico in questo gioco culturale straordinario nato su twitter da una geniale idea della Fondazione Cesare Pavese, e l’abbiamo fatto proponendo in riscrittura da 140 caratteri i nostri testi. Che poi abbiamo regalato ai tweet più belli.

Giovani twitteri all'opera

Giovani twitteri all’opera

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Poi abbiamo parlato con lettori e scrittori, abbiamo raccontato le nostre esperienze, abbiamo creato contatti importanti e ci siamo resi conto che molti, troppi, non sanno cosa c’è dietro la pubblicazione e la promozione di un libro. Questo è il momento di fare chiarezza.

Sono stata a una conferenza tenuta da Giulio Perrone Editore con Paolo Di Paolo. Hanno parlato delle novità legate alla rivista Orlando e della nascita di una “Scuola di lettura”, per rieducare i lettori deboli a leggere. Ottima iniziativa tra l’altro gratuita. Stimolare lo spirito critico sotto la guida di esperti autorevoli è una cosa straordianaria. Solo, a mio avviso, c’è una pecca difficile da digerire. Considerando la crisi che c’è nell’editoria, con le case editrici indipendenti che non riescono a vendere i libri pubblicati, perché mai questa scuola di lettura deve affrontare solo i testi dei “grandi” scrittori defunti? Perché non insegnare a leggere i libri dei nuovi autori? Questo sarebbe innovativo e anti crisi! Mah…

Giulio Perrone e Paolo Di Paolo

Giulio Perrone e Paolo Di Paolo

Poi è arrivato il momento di smontare tutto e di andare al Caffè Letterario. Il momento del reading, del confronto con la gente, con la lettura a tu per tu dei nostri libri. Bella emozione. E uno straordinario momento da condividere ancora, insieme.

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Ora è il momento dei saluti. I nuovi progetti li racconteremo sul web, ma ci incontreremo ancora, è una promessa. L’ultima fotogallery per ricordare le nostre facce, quelle dei ventitrè che sono andati alla Fiera da soli, e l’hanno occupata. #OccupyFiera #NoBrandArt

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Diario dalla Fiera – Day three – #NoBrandArt a #Piulibri13

Oggi la giornata è cominciata così.

Intervista di Elisabetta Ambrosi - Il Fatto Quotidiano - 7 dicembre 2013

Intervista di Elisabetta Ambrosi – Il Fatto Quotidiano – 7 dicembre 2013

Barbara D’Urso mi dirà peste e corna e Guido Catalano (un amico) mi scuserà, perché non so da dove sia uscito il suo nome (non da me…), ma l’articolo è davvero straordinario. Lo è così tanto che l’ho trovato pure appiccicato in sala stampa.

sala_stampaInsomma, se ne parla di #NoBrandArt, eccome. Quindi ci è sembrato giusto offrire agli astanti un bell’aperitivo creativo. La colomba tonda fatta personalmente dal poeta Lino Milita era una vera “poesia”.

aperitivoQuando un argomento interessa, quando un movimento spontaneo di idee si crea, quando un gruppo di persone creative fa “rete”, gli effetti ci sono, e si vedono. Abbiamo parlato con tanta gente, abbiamo dato risposte, consigli, suggerimenti. No alle EAP è stato il nostro mormorìo. Mormorìo…insomma. I signori di Albatros, lì accanto a noi, si sono un poco risentiti. Però il nostro aperitivo lo hanno gradito comunque!

Durante l’ora del ristoro (chiamarlo pranzo mi pare eccessivo ) Loredana Lipperini a Farenheit (programma di RaiRadio 3 in diretta dalla Fiera) ha deciso di parlare di noi, di #NoBrandArt, di questo gruppo di scrittori e professionisti dell’editoria che è arrivato in Fiera da solo. E ci siamo ritrovati lo stand A24 pieno di gente, ancora gente, che voleva sapere, sapere, sapere. Questa cosa mi fa riflettere. Possibile che i lettori e, sopratutto, gli aspiranti scrittori, non conoscano davvero i meccanismi che stanno dietro la pubblicazione di un libro? E la sua promozione? Forse siamo davvero arrivati al momento giusto.

Comunque c’era gente attenta alla conferenza stampa. Mi ha colpita molto una signora emozionata che mi ha detto: “Era ora che si facesse una cosa del genere. Dio vi benedica!” Caspita…La scrittura suscita emozioni forti, e questo è davvero bellissimo.

conferenza_02La conferenza è stato un confronto, con chi ascoltava e chi faceva obiezioni. Straordinario quanto sia coinvolgente il tema dei libri. Forse, anzi, togliamo il forse, abbiamo parlato di libri più noi che tutti gli editori presenti. Perché il coinvolgimento di un autore viene percepito dal lettore con tutta la passione che c’è dietro, come un’onda che spinge e, magari, travolge. Ma è bellissimo lasciarsi travolgere dall’entusiasmo, specie quando assieme a quello c’è competenza, professionalità, verità, trasparenza. Un amico ha detto “Qui si sente una bella energia”. E questo ci piace.

E domani ci sarà il gran finale. Finale solo della Fiera, perché l’onda lunga di #NoBrandArt continuerà. Il primo appuntamento è allo stand A24 alle 11.00 per fare tutti insieme, nel mondo reale, #twitteratura. Amici di twitter, lettori, appassionati, non potete mancare. Si farà twitteratura riscrivendo i nostri libri in 140 caratteri. Bella sfida! E il premio in palio saranno i nostri libri. Cosa volevate vincere a una Fiera dell’editoria? Poi la sera alle 21.00, tutti insieme scrittori e lettori, al Caffè Letterario di via Ostiense 95, per degustare qualcosa di buono, stringerci la mano, ascoltare qualche brano dei nostri libri e, magari, comprarli. Perché i libri, si sà, vanno acquistati. Un bel regalo di Natale!

Vi saluto con una piccola fotogallery di “Facce da Fiera”. A domani!

stand

Sabrina Grementieri intrattiene il pubblico

Indottrinamento di Cetta De Luca, con Serena Zonca e Rossana Vesnaver

Indottrinamento di Cetta De Luca, con Serena Zonca e Rossana Vesnaver

 

Maggie Van der Toorn, Mauro Sandrini, Cetta De Luca

Maggie Van der Toorn, Mauro Sandrini, Cetta De Luca

Maggie Van der Toorn e Cristiana Verrazzo

Maggie Van der Toorn e Cristiana Verrazzo

Lino Milita, il poeta pasticcere

Lino Milita, il poeta pasticcere

Cetta De Luca e Roberta Lepri, dal web al reale due scrittrici e Tutta colpa della maestra

Cetta De Luca e Roberta Lepri, dal web al reale due scrittrici e Tutta colpa della maestra

Le scrittrici sono bellissime, hanno il sole nel sorriso. Sabrina Grementieri

Le scrittrici sono bellissime, hanno il sole nel sorriso. Sabrina Grementieri

 

 

 

 

Diario della Fiera – Day One – #NoBrandArt a PiùLibriPiùLiberi

Primo giorno di Fiera. E’ cominciato alle 6,45, quando sono uscita di casa. E’ terminato alle 20,45, quando sono rientrata. In mezzo c’è stato OCCUPY #PiùLibriPiùLiberi da parte di #NoBrandArt. Si è trattato di un’occupazione pacifica ma forte, incisiva, che ha lasciato il segno da subito. Perché, diciamolo, dà soddisfazione incontrare un amico editore, uno di quelli in gamba, e sentirsi dire: ” Questa cosa è una figata. Bellissima. Bisogna stare compatti!”

Ma torniamo indietro di qualche ora. Sì perché io sono entrata in Fiera alle 8,30 del mattino, a seguire l’allestimento. E ho messo su uno stand così

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Non si vede, ma dove stavo io a fotografare c’era il mondo, non si passava, e abbiamo dovuto modificarlo, renderlo agibile, fruibile. Quindi dopo è diventato così.

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Alle 10.00 del mattino #NoBrandArt aveva una casa, colorata e ben visibile. E come avviene negli eventi importanti, prima c’era il caos, poi, d’improvviso, la gente. E con la gente sono arrivati i miei primi compagni di viaggio.

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Abbiamo portato in giro noi stessi, il nostro entusiasmo, le nostre idee e le nostre brochure. A quel punto è successo qualcosa. Il web, quello straordinario mondo virtuale che frequento da un po’, è diventato reale, tangibile. Hanno cominciato a parlare di noi, ognuno a modo suo, ed erano tutti modi bellissimi.

tweet

Quanti giovani, lettori, scrittori, si sono avvicinati per chiedere informazioni, per chiedere “come fare”…come fare a pubblicare un libro senza farsi spennare dalle EAP, come farsi leggere da una CE seria, come autopubblicarsi e raggiungere il proprio pubblico, come capire se un libro autopubblicato è “roba buona”. Li abbiamo invitati tutti alla conferenza di sabato alle 16.00 e alla serata di domenica al Caffè Letterario. Perché questo fanno gli autori indipendenti N.B.A.: condividono. Mettono insieme l’esperienza, la professionalità, la competenza e fanno vedere a tutti che “si può fare”. Noi abbiamo cominciato oggi, rompendo gli schemi e andando alla Fiera della piccola e media editoria. Da soli. E di questa cosa si parla. E’ importante parlarne. Sapeste quanto ci ho goduto a dire, ad alta voce, a un giovane aspirante scrittore di “Non firmare contratti con le EAP” e accanto c’era lo stand della Albatros…

Ora godetevi questa piccola fotogallery di amici e di momenti preziosi. Domani sarà ancora #Occupy Fiera.   

Fabio Mendolicchio - Miraggi Edizioni

Fabio Mendolicchio – Miraggi Edizioni

I libri di tre autori N.B.A. allo stand Perrone

I libri di tre autori N.B.A. allo stand Perrone

Autrici N.B.A. Monia Mariani e Rossana Vesnaver

Autrici N.B.A. Monia Mariani e Rossana Vesnaver

 

 

 

Belli anche in B/N. Rossana Vesnaver e Enrico Lanzara

Belli anche in B/N. Rossana Vesnaver e Enrico Lanzara