… e adesso la pubblicità (C. Baglioni)

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Quando Baglioni era un gran bel ragazzo

Bella canzone quella di Baglioni. Ma è solo una citazione ovvia, una di quelle frasi che subito vengono in mente quando si vuol promuovere qualcosa (o qualcuno).

Ci ho pensato un po’ e mi sono detta: domani è la festa della mamma. Va bene, concordo con tutti, certe feste consumistiche andrebbero abolite, la mamma, il papà, la donna, i nonni, etc etc andrebbero festeggiati ogni giorno. Sì. Giustissimo. Ma facciamolo dopo, per favore, solo dopo che io avrò “abilmente” e subdolamente sfruttato questa celebrazione per farmi un po’ di sana pubblicità. D’accordo? (oddio, sento una voce…)

Riflettevo sul fatto che nei miei libri la figura materna c’è sempre, nel suo ruolo di donna, figlia, persona. C’è Claudia di Colui che ritorna, madre single e sognatrice, e c’è Clotilde, sempre in Colui che ritorna, futura madre guerriera del medioevo e dintorni. Poi c’è Teresina di Nata in una casa di donne, madre accentratrice e insoddisfatta, e Lucia, la figlia, futura madre moderna e forte. In “Cetteide” tutto il diario gira intorno alla figura di mia madre, anzi lei è la protagonista (una protagonista ormai mitica!), mentre in “Quella volta che sono morta” la madre è sullo sfondo, ma in fondo appartiene al vissuto della protagonista così come le sue manie-fobie.

Arriviamo a “Anna”. Lei è la madre, lei rappresenta in tutti i sensi quel fulcro generativo da cui tutto ha inizio e dove tutto finisce: il ventre materno. Lei è la madre che vorrei essere. Ma è anche e sopratutto donna, persona, eroina di un tempo senza tempo.

E allora, per tutte le madri, per tutte le figlie, e per i padri e i figli che un giorno hanno incontrato o incontreranno madri/donne/persone così, quale occasione migliore per leggere questi romanzi?

Anna la trovate in versione brossura e digitale qui

E di seguito i link per gli altri romanzi in versione digitale (che costano davvero poco, pochissimo… digitalizzate le vostre letture, conviene!)

Colui che ritorna (qui)

Nata in una casa di donne (qui)

Quella volta che sono morta (qui)

Cetteide, in vacanza con mia madre (qui)

Poi non dite che non vi penso…